Ormai lo sappiamo: fumare fa male e sarebbe, senza dubbio, meglio smettere. I danni causati dal fumo sono riconducibili soprattutto alla presenza di sostanze chimiche tossiche, tra cui la nicotina.

Fumare fa male in generale, figuriamoci durante la gravidanza! Questo discorso vale anche per la sigaretta elettronica?

Tra le differenze tra sigaretta “tradizionale” e sigaretta elettronica (LINK) la più importante riguarda sicuramente la nicotina: quando si fuma si inala una enorme quantità di questa sostanza, quantità che non può essere modificata. Quando si “svapa” si possono utilizzare liquidi contenenti nicotina ma in misura minore, che può essere regolata fino a eliminare del tutto la sostanza.

La nicotina crea dipendenza, sia che si trovi all’interno di una sigaretta tradizionale che in un liquido per sigaretta elettronica (o altri prodotti come cerotti, compresse e gomme da masticare). Può provocare problemi allo stomaco, causati dall’aumento della produzione di succhi gastrici con effetti irritanti e ulcerativi sulla mucosa delle pareti. In generale, l’assunzione di nicotina può condurre a tachicardia e ipertensione, aumento della viscosità del sangue e quindi pericolo di tromboembolia

Nello specifico, in aggiunta ai rischi appena visti, durante il periodo di gravidanza può portare alla gestante problemi vascolari e al feto ritardo della crescita intrauterina. 

In un mondo ideale nessuno avrebbe il vizio del fumo e nessuna donna incinta fumerebbe. Nel mondo reale la quantità di tabagisti è impressionante e rinunciare alle sigarette risulta un’impresa titanica ma ci sono circostanze, come la gravidanza appunto, in cui è assolutamente necessario smettere o trovare un’alternativa più salutare.

Esistono tantissimi liquidi totalmente privi di nicotina, che eviterebbero alla puerpera e al feto i rischi che abbiamo visto prima, potrebbero essere una valida alternativa a sigarette tradizionali e e-cig che contengono la famigerata sostanza? La risposta non è ancora certa.

Essendo un prodotto relativamente recente, non ci sono tantissimi studi relativi alla sigaretta elettronica e ai suoi effetti: solo negli ultimi anni si è iniziato a fare ricerca in questo campo. Nel Regno Unito, in assenza di evidenze scientifiche, il personale di ostetricia suggeriva a tutte le future madri che non riuscivano a smettere di fumare, di scegliere l’e-cig.

Uno studio condotto dai ricercatori del Royal College of Surgeons Ireland su un campione di 129 donne ha stabilito che l’utilizzo della sigaretta elettronica non causa nascite premature o bambini sottopeso. La ricerca irlandese scongiura il rischio di patologie e complicazioni legate allo svapo in gravidanza, nonostante questo la cosa migliore rimane comunque smettere del tutto di fumare: non abbiamo ancora studiato abbastanza gli effetti delle altre sostanze utilizzate per la vaporizzazione nei confronti del feto e non c’è l’assoluta certezza che siano del tutto innocue.

E se la donna incinta non fuma ma qualcuno vicino a lei svapa? Nessun problema in quanto la sigaretta elettronica non presenta i rischi del fumo passivo.

Smettere di fumare non è semplice: la sigaretta elettronica permette di vivere un’esperienza sensoriale che, anche grazie alla gestualità, ricorda e sostituisce il fumo “tradizionale” senza tutti i danni che questo comporta. 

Se proprio non si riesce a rinunciare al fumo durante la dolce attesa, l’e-cig rappresenta un ottimo compromesso, da prendere in considerazione con cognizione di causa e senza pregiudizi, sempre ascoltando il parere medico. 

Hai utilizzato la sigaretta elettronica durante la gravidanza? Raccontaci la tua esperienza!