Tra uno svapatore principiante e uno esperto ci sono, ovviamente, tantissime differenze: che sia per inesperienza oppure per superficialità, a entrambe le categorie può capitare di avere alcuni inconvenienti. 

Svapando hai sentito un sapore strano, acre? 

Oppure hai notato che il cotone della testina o i liquidi erano scuri?

Potrebbe essere capitato (inconsapevolmente) anche a te di aver utilizzato una sigaretta elettronica con l’atomizzatore bruciato

Per sapere sintomi e cause di un atomizzatore bruciato continua a leggere!

Sintomi di un atomizzatore bruciato

L’atomizzatore è una componente fondamentale della sigaretta elettronica, che influisce sia per la resa tecnica che per quanto riguarda l’aspetto di gusto e aroma. Può avere dimensioni e forma variabili e all’interno contiene una testina con la resistenza. Quest’ultima parte, sostituibile, serve a produrre vapore: è intercambiabile proprio perché tende a usurarsi in poco tempo (giorni oppure anche subito dopo la sostituzione).  

Quando si parla di “atomizzatore bruciato” si intende che la resistenza è stata rovinata (vedremo poi le cause) e che quindi deve essere cambiata: non è quindi l’atomizzatore a dover essere sostituito e il dispositivo, in generale, non presenta alcun problema nelle sue altre parti. 

Come capire se anche la tua sigaretta elettronica ha l’atomizzatore bruciato?

Ci sono alcuni sintomi, inconfondibili, da valutare: 

  • gusto sgradevole di bruciato 
  • sensazione di fastidio alla gola e accessi di tosse
  • scarsa resa della sigaretta elettronica 

Scarsa resa significa che produce meno vapore e i sapori sono meno intensi

A livello visivo un atomizzatore bruciato si riconosce perché la resistenza sembra carbonizzata, i liquidi e il cotone risultano più scuri. Quest’ultimo caso potrebbe essere causato anche da liquidi che contengono nicotina o coloranti, a meno che non si presenti uno strato nero: a quel punto l’atomizzatore è ufficialmente bruciato. 

Cause

Le cause per cui una sigaretta elettronica presenta un atomizzatore bruciato sono sostanzialmente due:

  • la testina è arrivata alla fine del ciclo in modo naturale;
  • c’è stato un errore in fase di svapata

L’errore potrebbe riguardare la potenza, i liquidi e la resistenza dell’e-cig. 

In entrambi i casi comunque è necessario intervenire e verificare nello specifico la causa che ha portato alla bruciatura. 

Si può svapare con un atomizzatore bruciato?

La risposta breve è: sì, ma… meglio non farlo!

Un atomizzatore bruciato non influisce solo sul sapore della svapata, ma anche sulla salute dello svapatore. 

I liquidi, sia con nicotina che senza nicotina, quando si raggiungono temperature elevate (in caso di atomizzatore bruciato), producono formaldeide, una sostanza tossica per l’organismo.

Al primo sentore di bruciato… stop! Prevenire è meglio che curare, quindi assicurati di avere sempre testine, resistenze e liquidi di ricambio. 

Abbiamo visto come riconoscere un atomizzatore bruciato e quali sono le cause per cui può succedere. E i rimedi? Ne parliamo nella prossima puntata!