Nell’articolo precedente abbiamo visto come riconoscere un atomizzatore bruciato e le cause che provocano questo inconveniente.

Ricapitolando possiamo dire che

gusto sgradevole di bruciato
sensazione di fastidio alla gola e accessi di tosse
meno vapore e sapori meno intensi

sono tutti sintomi di un atomizzatore bruciato e che quindi è meglio non continuare a utilizzare quella sigaretta elettronica.

Abbiamo anche visto che è una cosa che può capitare sia a chi è alle prime armi, che agli svapatori più esperti… ma c’è un modo per evitare che accada?

La risposta è sì, per scoprire come continua a leggere!

Atomizzatore bruciato: l’importanza dell’inizializzazione

L’atomizzatore bruciato potrebbe essere causato da una mancata inizializzazione.

Per i meno esperti possiamo dire che questa è la fase in cui, quando si monta una nuova resistenza, si versano alcune gocce di liquido sul cotone, in modo da impregnarlo.

Perché è importante non saltare questo passaggio?

Perché se il cotone non è intriso di liquido si rischia di bruciare la testina. È fondamentale quindi dare il tempo al cotone di assorbire le sostanza e poi accendere le resistenze. L’inizializzazione può durare dai cinque ai dieci minuti, oppure di più se il liquido è particolarmente denso perché contiene un’alta concentrazione di glicerina.

Risulta comunque abbastanza facile capire se il cotone ha assorbito il liquido: cambia infatti l’aspetto dell’ovatta, che da bianca diventa gelatinosa e più scura.

Ricorda anche, se noti che il cotone sembra bruciato, di non sostituirlo subito: se la resistenza è ancora calda brucerà anche il nuovo, che dovrà essere a sua volta sostituito.

Ultimo consiglio: non passare da un estremo all’altro, quindi attenzione alle quantità del liquido!

Se non ne metti abbastanza si brucia la testina, ma se ne metti troppo la tua sigaretta elettronica produce poco vapore.

Atomizzatore bruciato: attenzione alla potenza

Se sei un vaper che utilizza wattaggi alti?

Il wattaggio è relativo alla potenza con cui si scaldano le resistenze: farlo a livelli elevati non è un vero e proprio problema, ricorda solo che in questo modo la sigaretta elettronica consuma più liquido e quindi anche la resistenza si deteriora in maniera più veloce. Di conseguenza anche il cotone, se hai un modo di svapare rapido, potrebbe non seguire il tuo ritmo e rovinarsi in fretta (e, come abbiamo visto poco più su, bruciare la testina).

Quindi, se questo è il tuo “stile” di svapo l’unico consiglio che possiamo darti per evitare l’atomizzatore bruciato è quello di controllare abbastanza spesso le componenti che si deteriorano con maggiore facilità.

In caso contrario, in quasi tutte le sigarette elettroniche, è possibile modificare le impostazioni relative ai watt: a prescindere dalle preferenze ricorda sempre di non superare le soglie consigliate e, se vuoi alzare il livello, fallo in maniera graduale.

Atomizzatore bruciato e liquidi

A volte la risposta è sotto ai nostri occhi ma non la vediamo subito.

Il sapore di bruciato della tua sigaretta elettronica potrebbe derivare semplicemente dal fatto che il liquido è terminato, o quasi.

In questo modo il cotone della resistenza non riesce ad assorbirlo in maniera ottimale, causando quindi la bruciatura della testina.

Come regolarsi in questi casi?

Se il liquido è troppo denso si può aggiungere un po’ d’acqua (il 5%, massimo il 10, mentre il glicerolo non deve superare il 60%).
Se il livello di densità del liquido non è eccessivo potrebbe bastare diminuire la potenza della sigaretta elettronica (come abbiamo visto in qualche riga più su).

In generale ricorda che il serbatoio che contiene il liquido non dovrebbe mai svuotarsi completamente.

Per evitare di ritrovarsi con un atomizzatore bruciato fuori casa il nostro consiglio è quello di portare sempre un liquido di riserva, da aggiungere in caso di bisogno.

Fare l’inizializzazione, impostare nel modo corretto i watt e avere sempre un livello sufficiente di liquido sono azioni fondamentali, ma non bisogna sottovalutare la qualità dei componenti e delle sostanze utilizzate.

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Hai letto i nostri articoli sull’atomizzatore bruciato ma non hai ancora risolto il problema? Contattaci o passa a trovarci: penseremo a una soluzione anche per te!