Nell’articolo precedente abbiamo parlato della tecnica di svapo nota come cloud chasing.
Questo modo di svapare permette, agli utilizzatori di sigaretta elettronica più esperti, di creare grandi quantità di vapore, delle vere e proprie nuvole (da qui il nome caccia alle nuvole).
Per produrre questo bellissimo effetto è necessario utilizzare tutta una serie di accorgimenti come:
- svapare in dripping
- avere un dispositivo delle giuste dimensioni (non troppo piccolo)
- in caso di sigaretta elettronica personalizzata occorre avere una bobina adeguata
- il liquido deve contenere un basso livello di nicotina e un rapporto di 70/30 o 80/20 tra glicerina vegetale e glicole propilenico
La combinazione di questi elementi genera un vapore molto denso e le scenografiche nuvole di fumo.
Come fare cloud chasing?
Abbiamo visto cosa serve per fare cloud chasing e quindi ora vediamo come farlo!
Come già accennato, il cloud chasing non è una tecnica per svapatori alle prime armi: richiede infatti un grande controllo della respirazione, ma anche una manualità e velocità di esecuzione che è possibile avere solo con il tempo.
Quando si vogliono creare delle nuvole “liberamente”, senza dare alcuna forma particolare, è sufficiente svapare a polmone con un’espirazione molto lenta e graduale: se si espira in maniera troppo veloce (come con il tiro di guancia) il vapore tende a diradarsi. In questo modo i chaser più allenati riescono a produrre nubi che arrivano addirittura a due metri di lunghezza!
Come funziona il tiro di polmone? Per usare questa modalità devi inalare il vapore senza tenerlo per alcuni secondi in bocca, ma facendolo andare direttamente ai polmoni.
In questo modo la quantità di vapore a disposizione per creare la tua nuvola di fumo è decisamente maggiore.
Quando invece si vuole iniziare a sperimentare con le forme bisogna coinvolgere nei movimenti la bocca, la gola ma anche le mani per sfruttare la malleabilità del vapore.
Come per ogni cosa occorrono tempo e pratica: i primi effetti con cui puoi iniziare a sperimentare sono:
- i cerchi di vapore (o ‘Pushing the O’), anelli di vapore in serie ed emessi uno dentro l’altro
- le cascate di vapore (steam waterfall)
- il respiro del drago (dragon’s breath)
Quest’ultima in particolare coinvolge più zone del corpo e si esegue facendo fuoriuscire il vapore contemporaneamente dagli angoli della bocca e dalle narici.
Le gare di cloud chasing
Te l’abbiamo detto, il cloud chasing è una cosa seria… talmente seria che esistono delle vere e proprie competizioni!
In queste gare i partecipanti si sfidano nella produzione della nuvola di vapore più grossa, oppure nella creazione di forme spettacolari.
Solitamente il punteggio viene calcolato appunto in base alla dimensione delle nuvole, alla capacità svapatoria del partecipante o alla sua creatività.
Come ogni gara che si rispetti per il vincitore è previsto un premio: nelle manifestazioni più frequentate può essere una somma di denaro, in altre accessori per lo svapo donate dalle aziende che sponsorizzano l’evento, che hanno un forte interesse a partecipare dato l’elevato numero di spettatori (i cosiddetti cloud gazers).
Dove fare cloud chasing?
Le gare di cloud chasing sono sicuramente il luogo ideale dove affinare questa tecnica!
Nei luoghi pubblici invece non è consigliato fare le nuvole di vapore: potrebbe essere fastidioso per chi non svapa e si trova nelle vicinanze, quindi sempre meglio seguire il galateo dello svapo.
Essendo poi una tecnica impegnativa anche a livello manuale il consiglio è di godersi questi momenti divertenti, ma impegnativi soprattutto all’inizio, in un contesto tranquillo e rilassato.
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