Una delle domande che ci si pone più spesso quando non si conosce il mondo dello svapo è: cosa c’è nei liquidi per sigaretta elettronica?

Per tanto tempo i detrattori del dispositivo hanno cercato di far credere che all’interno ci fossero sostanze pericolose per l’organismo: questo è, ovviamente, falso. 

Continua a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere (composizione, tipologia) sui liquidi per sigaretta elettronica. 

Liquidi per sigaretta elettronica: la base neutra

I liquidi per sigaretta elettronica sono dei composti che vengono inseriti all’interno di un serbatoio, riscaldati grazie alla resistenza e poi vaporizzati ad alte temperature tramite l’atomizzatore. 

Quali sono le sostanze che formano il composto?

Quelle presenti in quantità maggiore sono il glicole propilenico e il glicerolo vegetale, sono la base di tutti i liquidi per sigaretta elettronica, necessari per il corretto utilizzo del dispositivo. 

Oltre alla base neutra (quindi priva di sapore) è possibile aggiungere nicotina e aromi. 

Entrambe le sostanze sono impiegate anche in altri settori come il cosmetico o addirittura l’alimentare. 

  • Glicole propilenico: ha lo scopo di preservare l’aroma scelto dall’insorgenza di batteri o microrganismi, fattore che potrebbe rovinare le proprietà dei liquidi per sigaretta elettronica. 
  • Glicerolo vegetale: è un additivo che rende il vapore denso e vischioso. 

La concentrazione di uno o dell’altro liquido può essere personalizzata sulla base dei gusti e delle esigenze di chi svapa: chi vuole dare priorità all’aspetto aromatico metterà una quantità maggiore di glicole propilenico; chi invece vuole una maggiore quantità di vapore (per esempio chi pratica il cloud chasing) darà più spazio al glicerolo. 

Le altre sostanze dei liquidi per sigaretta elettronica

Come abbiamo visto glicole propilenico e glicerolo vegetale sono la base dei liquidi per sigaretta elettronica, senza non è possibile svapare. 

Ci sono poi altre sostanze che il cui utilizzo non è obbligatorio, ma un’aggiunta all’esperienza. 

Parliamo di nicotina e aromi, che vanno a incidere sul liquido in una quantità che è circa del 10%. 

Per chi si avvicina alla sigaretta elettronica per smettere di fumare quella “tradizionale”, la nicotina è una componente fondamentale soprattutto nel primo periodo. Questa sostanza contribuisce a creare il cosiddetto colpo in gola (effetto hit) e la sua concentrazione può essere diminuita in maniera graduale, senza provocare le temute crisi di astinenza. 

Esiste comunque un quantitativo massimo, stabilito dalla legge, che non può essere superato: si tratta di 20 mg di nicotina per 10 ml di liquido. 

Liquidi per sigaretta elettronica: il vasto mondo degli aromi 

La scelta di aromi è davvero ampia e si va dai gusti più “classici” a quelli più strani

In genere si dividono in quattro tipologie: tabaccosi, cremosi, mentolati e fruttati. 

Gli aromi tabaccosi hanno un gusto molto deciso e sono quelli considerati più simili all’esperienza della sigaretta tradizionale. 

Gli aromi cremosi son quelli più dolci, con gusti che spaziano dalla vaniglia al cioccolato, sino al caramello. 

I mentolati sono aromi freschi creati con ingredienti come menta ed eucalipto e fanno il cosiddetto effetto “ghiaccio”, molto piacevole in estate. 

Infine i gusti fruttati, non hanno bisogno di particolari presentazioni. 

Tipologie di liquidi per sigaretta elettronica

Non tutti i liquidi per sigaretta elettronica sono uguali e possiamo infatti distinguere tra liquidi: 

  • pronti 
  • scomposti 

I liquidi pronti sono comodi e veloci da utilizzare, soprattutto per chi è alle prime armi nel mondo dello svapo. Hanno al loro interno tutte le sostanze, sia quelle base come il glicole pripilenico e il glicerolo vegetale, che l’aroma e la nicotina (se desiderata). 

È una soluzione pratica, ma non “personalizzabile” e sicuramente più costosa. 

Parlando di personalizzazione i liquidi scomposti sono la risposta perfetta a questa esigenza. ​

In questo caso è presente una base aromatica con un alta percentuale di glicole propilenico che non è possibile svapare in questo modo. Per utilizzarla è necessario aggiungere il glicerolo vegetale ed eventualmente la nicotina. Con i liquidi per sigaretta elettronica scomposti l’esperienza è creata su misura in base alle esigenze di chi la utilizza.

Vediamo qualche esempio: 

  • per il tiro di guancia si consiglia un quantitativo di glicerolo vegetale che non superi il 50%; 
  • per il tiro di polmone il glicerolo vegetale deve invece superare questa quantità. Due composizioni molto apprezzate sono 70/30 oppure 60/40; 
  • la nicotina invece si sente maggiormente nei liquidi con glicole propilenico che supera i 50. 

Varie ed eventuali 

Cosa succede in caso di liquido non adatto alla sigaretta elettronica?

Dipende! Se il liquido è molto denso (quindi contiene un’alta quantità di glicerolo vegetale) il rischio è che la testina raggiunga una temperatura molto elevata. 

Se invece il liquido è fluido si rischia una perdita dello stesso: il cotone non riesce a trattenerlo, quindi cola e fuoriesce dalle prese d’aria. 

I liquidi per sigaretta elettronica hanno una data di scadenza: in genere conservano le loro proprietà per due anni. È comunque possibile leggere nella confezione quando sono stati prodotti e farsi un’idea. 

Superato questo periodo è, ovviamente, sconsigliato utilizzarli ma come smaltirli? I liquidi non devono essere buttati insieme agli altri rifiuti ma portati in farmacia per essere eliminati insieme ai farmaci scaduti. 

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